25 Ocak 2010 Pazartesi

Zanetti: "Segnale di forza"Leonardo smorza la polemica

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Il capitano nerazzurro: "L'arbitraggio? Chiediamo solo di tenere gli occhi aperti". Duro l'a.d. Paolillo: "Qualcosa non va. Si vuole riaprire i giochi in modo non leale". Intanto il caso della maschera di Berlusconi finisce in Procura federale. Il ministro La Russa, interista: "Materazzi si scusi". Il tecnico rossonero resta un signore: "Uno scherzo"
MILANO, 25 gennaio 2010 - "L'Inter ieri ha dato un grande segnale, ma il campionato è ancora aperto". È il pensiero di Javier Zanetti all'indomani del derby contro il Milan dominato dai nerazzurri. "C'è grande felicità, è stata una vittoria molto importante - ha detto il capitano dell'Inter a Sky tornando sul perentorio 2-0 di San Siro - la squadra ha dimostrato grande carattere e personalità e ha meritato la vittoria. Sapevamo che l'approccio alla partita era molto importante e la squadra ha dimostrato fin dall'inizio di voler vincere" osserva l'argentino. "Ieri abbiamo dato un grande segnale, il Milan ha fatto la sua partita e ha cercato di imporre il suo gioco, ma ha trovato un'Inter che fin dall'inizio ha avuto un approccio fondamentale, soprattutto per questo tipo di partite". Ora i punti di vantaggio sul Milan sono 9. "Ma mancano ancora tante partite e anche se il Milan ha perso rimarrà in corsa fino alla fine insieme a noi. E poi altre squadre si stanno avvicinando". La dirigenza dell'Inter si è lamentata per l'arbitraggio di Rocchi: "Non pensiamo che ci sia nulla contro di noi, ma chiediamo solo di tenere gli occhi aperti, soprattutto dopo quello che è successo nelle ultime partite. È giusto che noi ci facciamo sentire".


Gli interisti intorno a Rocchi dopo l'espulsione di Snejider. Ansa l'espulsione — Zanetti in particolare si sofferma sull'espulsione di Sneijder al 26' del primo tempo: "Poteva complicare la partita, perché di fronte avevamo una grande squadra come il Milan. È vero che eravamo in vantaggio 1-0, ma c'erano tanti minuti da giocare e non era facile. La squadra ancora una volta si è comportata alla grande". Il morale dell'Inter è alto, così come quello di Josè Mourinho: "Il mister è molto contento - dice Zanetti - perché con il Milan è una partita molto sentita e sappiamo che cosa vuol dire vincere il derby. Il tecnico e la dirigenza ci hanno fatto i complimenti per come abbiamo interpretato questa partita, che non era facile. È stato uno dei derby più belli e intensi, perché con l'espulsione di Sneijder purtroppo siamo stati costretti a fare un altro tipo di gara".

congiura — Con riferimento all'arbitraggio del derby, in mattinata, a Radio Anch'io Lo sport, Ernesto Paolillo era stato molto duro: "C'è qualcosa che non va: si vuole riaprire il campionato non riconoscendo la superiorità di una squadra, e lo si vuole fare in una maniera non troppo leale". Queste sferzanti dichiarazioni dell'amministratore delegato dei nerazzurri: "Gli elementi che possono portare a riaprire un campionato non sul campo ci sono tutti - ha insistito Paolillo, spiegando che - il derby è stato emozionante e fantastico anche per l'atmosfera, e per la volontà dei giocatori di vincerlo contro tutti e tutto. Non credo alla congiura, ma di un'aria psicologica".


Materazzi con la maschera di Berlusconi a fine derby. Reuters la maschera — Tra le polemiche della partita, anche se senz'altro minori, è finita anche la maschera di gomma di Silvio Berlusconi indossata da Marco Materazzi a fine partita. Il difensore interista oggi ha spiegato tutto dalle pagine del suo sito per rispondere a chi non ha apprezzato: "Come sempre, quello che fa Materazzi fa discutere. Anche una maschera di carnevale, di quelle che si vendono ovunque, che ho messo per festeggiare la vittoria di ieri sera: una goliardata da derby, niente di più. Nessun intento polemico, nessuna volontà di offendere, nessuna implicazione politica, ci mancherebbe. Anche perché in politica, e chi mi conosce bene lo sa, non sono mai voluto entrare. Proprio per questo sono sicuro che il cavalier Berlusconi, in qualità di presidente del Milan e soprattutto di persona con grande senso di autoironia, perché è così che l'ho conosciuto, vedendomi avrà sorriso". "Voglio credere che la gag gli sia piaciuta e non si sia offeso, perché non volevo prendere in giro proprio nessuno: tant'è vero che sono andato solo verso la curva dei nostri tifosi, evitando di incrociare giocatori e tifosi milanisti. Come si fa per festeggiare un derby vinto, appunto".


Ingazio La Russa (a sinistra), ministro della Difesa. Ansa le reazioni — La gag sarà anche piaciuta, ma ora ci sono strascichi: è stata infatti inserita nel rapporto che i collaboratori della Procura federale Figc hanno inviato al giudice sportivo, Giampaolo Tosel, ora alle prese con la decisione sull' episodio. Ed è intervenuto anche Ignazio La Russa, ministro della Difesa e grande tifoso interista: "Chiamerò Berlusconi e Materazzi per favorire un contatto, una telefonata, che consenta al giocatore di scusarsi e spiegare che non intendeva offendere il presidente del Consiglio. "Materazzi è un burlone, è una persona che ama lo sport e ama fare delle goliardate - spiega La Russa - ricordo quando poggiò un lungo cappello a cilindro sulla Coppa del mondo, a Berlino, nel 2006. Però Berlusconi è il presidente del Consiglio e questo gesto del giocatore può essere strumentalizzato. Adesso lo chiamo e gli chiedo di fare una telefonata al presidente Berlusconi. D'altra parte non ho mai visto nessun calciatore prendersela con il presidente di una squadra di calcio - conclude La Russa - non ho mai visto giocatori in campo sbeffeggiare, sia pure simpaticamente, un dirigente. Penso che Materazzi non abbia dato peso al suo gesto".

signor leonardo — Nessun complotto ai danni dell'Inter. Superato dalla squadra nerazzurra nel derby della Madonnina, l'allenatore del Milan, Leonardo nega - ai microfoni di Striscia la Notizia - l'esistenza di una sorta di congiura, adombrata dal tecnico Mourinho per bloccare la corsa interista in testa alla classifica della serie A. "Credo che l'Inter vinca da 4-5 anni e non penso che ci sia", ha replicato all'inviato Valerio Staffelli che gli chiedeva se vi fosse, in campionato, un vento contrario alla capolista. Deciso nel cancellare ogni sospetto sulla regolarità del campionato, Leonardo - destinatario di un 'Tapiro d'orò per la sconfitta contro i cugini - liquida con un "sono cose scherzose", i festeggiamenti di Marco Materazzi con indosso una una maschera del presidente del Consiglio e patron rossonero Silvio Berlusconi e definisce una "questione di regolamento" l'espulsione per proteste dell'interista Sneijder nel primo tempo della sfida del Meazza. "Queste - ha aggiunto riferendosi ancora al cartellino rosso per l'olandese - sono cose che incidono sul risultato di una partita ma non determinano la conquista o meno di uno scudetto. Quanto al futuro - ha chiosato Leonardo pensando agli impegni in Coppa Italia e Champion League oltre che al prosieguo del campionato - abbiamo ancora tante cose da fare".

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